Termini Imerese. Ponte San Leonardo, entro la fine dell’anno al via i lavori
Termini Imerese. Ponte San Leonardo, entro la fine dell’anno al via i lavori
Termini Imerese – Di fronte al Settecentesco ponte pedonale San Leonardo di Termini Imerese, sulla strada statale 113, si trova l’omonimo ponte di metallo, adibito al transito. Un semaforo gestisce la circolazione dei veicoli, la carreggiata è ristretta da quattro grossi blocchi di cemento. Costruito nel 1928 e mai ristrutturato, il ponte è l’unica via di collegamento verso Palermo alternativa all’autostrada. Nel 2004, in seguito ad accertamenti tecnici, il tratto è stato definito “precario” e pericoloso. Sono stati montati, quindi, il semaforo per gestire il traffico a doppio senso alternato e un cartello di limite al transito per i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate. A distanza di tredici anni, in questo tratto di strada statale 113 tutto è rimasto uguale. Persistono quindi, anche i disagi per chi quotidianamente si reca a Termini Imerese percorrendo il tratto in questione.
I disagi coinvolgono anche i mezzi di emergenza e soccorso costretti, per via del restringimento, a imboccare esclusivamente l’autostrada.
Perché i lavori di ristrutturazione del ponte non sono mai partiti? La vicenda è complessa.
Dal 2004 al 2007 si è protratto un contenzioso che ha interessato l’Anas, il Comune di Termini Imerese e la Provincia al fine di stabilire quale fosse l’ente di competenza per buttare giù il progetto e realizzare poi i lavori. Soltanto un iter giudiziario ha stabilito che la competenza del ponte in questione spettava al Comune.
A gennaio del 2010, Salvatore Burrafato, l’allora sindaco appena insediato, promise che l’amministrazione si sarebbe presto attivata per la progettazione.
A distanza di sette anni il progetto definitivo è stato approvato ed è la Protezione Civile regionale che si sta occupando di tutto l’iter. “La questione del ponte non è semplice – dice Rosario Nicchitta, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Termini Imerese – Si tratta di un’opera costosa e complessa per la quale il Comune non ha mai avuto le necessarie risorse finanziarie e le competenze tecniche per avviare l’iter. Il Comune ha esercitato l’attività di monitoraggio delle condizioni statiche fino al 2006. A partire dal 2007, quando è risultata evidente la necessità di un intervento sostitutivo, è sopraggiunta la Regione Siciliana, per tramite del Dipartimento della Protezione Civile che ha assunto il ruolo di soggetto finanziatore e attuatore”.
All’interno della Protezione civile è l’architetto Salvatore Lizzio a occuparsi della procedura di realizzazione e ristrutturazione del ponte, insieme all’ingegnere Salvatore Serio, ideatore del progetto, nominato nel 1999 cultore della materia “Costruzioni di ponti”. L’architetto Salvatore Lizzio si occupa della procedura dall’agosto 2015: “Il progetto definitivo – dice Lizzio – è stato approvato a novembre 2015, l’appalto però non si è potuto concludere a causa di una nuova normativa che dall’aprile 2016 vieta ai progetti definitivi di procedere con appalto. Si è quindi creato il progetto esecutivo che consente, al termine della sua approvazione, di avviare la gara d’appalto”.
Attualmente, quindi, si è in attesa delle verifiche sul progetto esecutivo da parte degli enti competenti. Verifica già effettuata dall’ingegnere Vincenzo Loria, responsabile della gestione e vigilanza delle opere pubbliche Sicilia Nord – Occidentale all’interno della Protezione Civile: “Il progetto esecutivo è pronto – dice Loria – per quanto mi riguarda può andare in gara”.
Entro quest’anno, molto probabilmente, partiranno i lavori. Ma in cosa consiste il progetto di ristrutturazione? “Verrà costruito un nuovo ponte – dice Nicchitta – che sostituirà l’esistente, poggerà sui basamenti attuali e avrà una struttura moderna a campata unica, con carreggiata portante”. Con i lavori in corso verrà realizzato un ponte provvisorio da affiancare all’attuale per garantire la viabilità durante i lavori di recupero e quindi smontaggio del ponte attuale”.
Maria Vera Genchi