All’improvviso la felicità: Palermo Capitale Italiana dei Giovani
All’improvviso la felicità: Palermo Capitale Italiana dei Giovani.
La notizia è balzata immediatamente sui social network. Quasi dal nulla – per la verità si sapeva fosse in competizione finale con Bari e Venezia – è arrivata la buona notizia: Palermo è Capitale Italiana dei Giovani. Una proclamazione inaspettatamente positiva dopo la candidatura, definita “pazza idea” da alcuni, avvenuta nel luglio di quest’anno. Si respirava già aria di sconfitta nel capoluogo siciliano, a detta di alcuni, per via del vantaggio accumulato dalla candidatura di Bari, città tanto cara all’ANCI, uno dei promotori forti del premio. Poi la sorpresa e l’assegnazione. Si attende il passaggio ufficiale di testimone il 2 gennaio presso la vincitrice del premio del 2016, Perugia.
Si legge nel comunicato presente sul sito del Comune di Palermo: “Palermo è ufficialmente la Capitale Italiana dei Giovani 2017. La notizia è stata comunicata oggi 17 dicembre 2016 dalla Giuria composta dai rappresentanti del Comitato Promotore e della città di Perugia, vincitrice di quest’anno”. La commissione, riunitasi sabato alle 17.30 e seguita in diretta streaming dal sindaco Leoluca Orlando e la sua giunta, ha eletto Palermo meritevole di questo titolo. Una commissione composta dal Forum nazionale giovani (FNG), dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (in questo caso ANCI Giovani), dall’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) e dal Dipartimento nazionale per la gioventù ed il Servizio civile nazionale (del Consiglio dei Ministri). Sostanzialmente le componenti istituzionali legittimate e autorevoli per la selezione delle candidature presentate da tutt’Italia.
Che cos’è questo ambito premio nazionale? La Capitale Italiana dei Giovani è un importante titolo che viene assegnato annualmente ad una città italiana che ottiene la possibilità di mettere in mostra la varietà e la ricchezza delle sue iniziative rivolte dai e per i giovani. Lo scopo principale è dare alle nuove generazioni un ruolo di protagonisti all’interno della società. In poche parole, un’occasione di valorizzazione di quel capitale sociale che dimostra l’intenzione di mettersi in gioco con creatività, passione e determinazione.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Leoluca Orlando che ha dichiarato: “Sapendo che quello del titolo di Capitale Italiana dei Giovani non è già un premio a un progetto astratto ma anche il riconoscimento di un lavoro già avviato, in questo anno l’Amministrazione ha realizzato diverse iniziative spesso con quegli stessi attori e partner che ci accompagneranno in questa nuova sfida: il festival dell’ingegno, il Pride, il progetto del Co-working, l’attivazione dello sportello Eurodesk, lo sportello “Fare impresa” al Suap, l’avvio del recupero di importanti spazi sportivi, il rilancio degli spazi espositivi e culturali.”
Uno degli elementi che ha dato forza alla candidatura della “Città al centro del Mediterraneo”, dando seguito alle ambizioni per una programmazione di prospettiva, è il “Piano Sociale Palermo 2020”, il documento di sperimentazione di un processo multidimensionale che comprende diversi ambiti: sociale, culturale, della ricerca, dell’occupazione e della produzione. Il Comune si è inoltre assunto l’impegno di supportare attivamente i giovani, per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva della persona. Una volontà che si dispiega attraverso cinque assi fondamentali su cui verteranno le attività che saranno promosse l’anno prossimo: Palermo efficiente e trasparente, Palermo città educativa e culturale, Palermo solidale, Palermo vivibile, Palermo produttiva. Un movimento propositivo che godrà della necessaria propulsione di idee ed esigenze dei ragazzi: migranti, studenti, imprenditori, Neet, giovani genitori e artisti.
Il finanziamento – concernente il premio Città Italiana dei Giovani – permetterà la realizzazione delle iniziative legate all’idea progettuale “Palermo si fa giovane” all’interno della programmazione del PON Metro “Città di Palermo” 2014-2020 che prevede tre fondamentali percorsi partecipativi: il Pa-Working, il Piano Sociale (già citato) e Palermo Città Educativa. Si legge nella “dichiarazione di sostenibilità economica” che la quantificazione degli interventi previsti è di 3.362.000 di euro per il periodo 2017-2020. Il budget messo a disposizione tra fondi pubblici e fondi europei, e che andrà nelle casse palermitane, si aggira intorno ai 9 milioni di euro.
Tra le adesioni a sostegno di “Palermo Capitale Italiana dei Giovani” si leggono i nomi delle associazioni “Inventare Insieme”, “I Ragazzi del Centro Tau”, oltre a numerose altre realtà studentesche, sociali e culturali. Per tutte le altre informazioni riguardo le progettualità e le aree di intervento è possibile consultare il sito di riferimento https://www.comune.palermo.it/capitale_giovani_2017.php
Daniele Montoleone