La Sicilia volge lo sguardo oltralpe: scambio Palermo-Montpellier
Lo scambio tra i ragazzi del Centro TAU e i giovani della Maison Des Adolescents (MDA) di Montpellier
E’ alle porte l’attesissimo incontro dal titolo – “Conoscere ed esercitare la cittadinanza – Valorizzare le iniziative positive degli adolescenti e dei giovani” – tra i ragazzi del Centro TAU e i ragazzi della Maison Des Adolescents (MDA), la promessa mantenuta a quell’Arrivederci che si erano detti a Novembre dell’anno scorso nella città francese di Montpellier. Le due realtà venute a contatto consistono prima di tutto in un’occasione per i giovani di conoscere altri coetanei che vivono in una nazione diversa, in un confronto fra linguaggi – sia parlati che del corpo – e fra abitudini diverse. La diversità: un tema attuale più che mai nell’Europa dei confini a volte indistruttibili e a volte così labili. E allora volgere lo sguardo al prossimo per conoscerlo invece di giudicarlo a priori può essere la prerogativa di questo progetto fatto di sguardi che non si sono mai incrociati.
I palermitani, partiti per una settimana a Montpellier ormai cinque mesi fa, raccontano di un’esperienza risultata oltre ogni aspettativa, vissuta molto più intensamente nel rapporto con le persone piuttosto che con i luoghi nuovi agli occhi, tanto da portare alcuni di loro, individualmente, a far visita nuovamente agli amici francesi e viceversa. L’esperienza all’MDA ha lasciato un segno, dalle prime parole – alcune con sicurezza, altre stentate e poi imparate – ai lunghissimi abbracci alla conclusione della permanenza in Francia, tra risate e lacrime di au revoir. Ciò che è nato, tracciato sulla cartina dei ricordi, descrive un importante ponte tra Palermo e Montpellier, due città diverse ma poggiate sullo stesso pianeta.
Dal 25 al 29 Aprile il gruppo proveniente dall’MDA soggiornerà presso la Casa San Francesco, e vivrà la sua esperienza palermitana quasi senza sosta, dal momento dell’accoglienza, fino alla conclusione del progetto. Il percorso Arabo-Normanno sarà il punto forte della presentazione e celebrazione artistica delle bellezze storiche cittadine – e non solo, se pensiamo alla visita del Duomo di Monreale, o alle visite di riferimenti più vicini a noi nel tempo come il Teatro Massimo e la Galleria di Arte Moderna – dalla Cattedrale al cuore della Kalsa, dalla Chiesa della Martorana alla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, dal Palazzo dei Normanni al Castello delle Zisa, passeggiando per le vie del centro storico con occhi curiosi e piedi mai stanchi.
I ragazzi del Centro TAU guideranno letteralmente gli ospiti francesi attraverso questo percorso di storia e di monumenti color della terra, pronti a mostrare tutti i pigmenti stupefacenti che ricoprono i propri interni – basti pensare all’aspetto attuale di larga parte degli edifici storici, di colore brunastro, dovuto soprattutto a trasformazioni legate al tempo o alle rivisitazioni post Controriforma Cattolica.
Nella giornata del 26 aprile, a partire dalle ore 15:00, è previsto uno sperimentale Laboratorio di fotografia partecipativa a cura di Nuccia Cammara, professionista in materia e assistente sociale del DSM-ASP di Palermo, che dirigerà il progetto nel progetto “Il mio sguardo@fuoco”. Una direzione di rilievo visti i precedenti programmi come “L’arte che cura” e “Uno sguardo a fuoco”, entrambi con l’intento di promuovere riabilitazione e inclusione sociale di persone con dipendenze patologiche.
La fotografia partecipativa punta a stimolare i ragazzi a condividere il proprio punto di vista sulla realtà circostante tramite il potere narrante della immagine immortalata con uno scatto, con il passaggio chiave del racconto e della discussione delle tematiche affrontate nell’utilizzo della macchina fotografica. Il laboratorio rappresenta un’ulteriore occasione di riflessione e conoscenza tramite il lavoro di gruppo, da aggiungersi alle colazioni insieme al bar, le immense tavolate che si formeranno a pranzo come a cena, i momenti di festa e musica live proposti dal Centro TAU.
A tal proposito gli artisti del gruppo interno al Centro TAU, lo ZiSound, capitanati da Angelo Riggio, avranno modo di esibirsi e intrattenere gli ospiti, con una serata all’insegna della musica Pop e Rock senza dimenticare quella più folkloristica che contraddistingue la tradizione musicale siciliana.
Non mancheranno i momenti di importanza istituzionale, a partire dall’incontro con il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, uno dei principali promotori del gemellaggio con i francesi, legame testimoniato dal Patto firmato il 23 Febbraio con il sindaco di Montpellier, Philippe Saurel, con l’obiettivo di sviluppare maggiori interazioni culturali, sociali ed economiche. Il coinvolgimento e l’amicizia dei primi cittadini rispettivamente delle due città ha reso possibile questo avvicinamento.
È inoltre previsto un momento di dialogo con il Vicepresidente dell’ARS Giuseppe Lupo, a conferma della serietà e della vicinanza dell’Amministrazione al progetto. I ragazzi dell’MDA oltre che fare un viaggio in aereo, faranno un viaggio alla scoperta di Palermo, alla scoperta di storie personali, o rafforzeranno quelle di cui hanno già avuto il piacere di intraprendere la conoscenza.
Diceva il filosofo Ludwig Wittgenstein “conoscere la storia è conoscere meglio se stessi”, dunque l’esperienza del gemellaggio Palermo-Montpellier utile a stringere amicizie e imparare a comunicare meglio con il vicino francese, utile a incamerare informazioni sul nostro patrimonio cittadino, risulta uno strumento per aumentare la consapevolezza di noi stessi, di ciò che abbiamo e possiamo offrire, e di quello che possiamo essere per noi e per gli altri. Partendo dal presupposto che è il rapporto con l’alterità che crea l’identità, lo scambio mira a rafforzare un’identità comune quanto mai bisognosa di conforto: l’identità europea, che nella sua diversità intestina costruisce legami sinceri e profondi.